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Giornata mondiale del neonato pretermine 2014

17 Nov 2014
Il professor Antonio Boldrini durante l’incontro del pomeriggio

Il 17 novembre si è celebrata la giornata mondiale del neonato pretermine e anche a Pisa, nell’ambito del programma “Bollini rosa” l’AOUP, in collaborazione con l’APAN – Associazione pisana amici del neonato, insieme alle strutture territoriali dell’Azienda Usl 5 e alle unità operative di Ostetricia – Ginecologia e Neonatologia dell’AOUP, ha aderito alla I edizione (H)Open day sulla nascita prematura, organizzando un incontro aperto alla popolazione, dalle 15 alle 17, nella sala conferenza al II piano dell’Edificio 5 – stabilimento ospedaliero di Santa Chiara. Presenti all’incontro: il professor Antonio Boldrini, direttore dell’unità operativa di Neonatologia dell’AOUP, la professoressa Francesca Strigini, ginecologa AOUP, la dottoressa Federica Pancetti, coordinatrice ostetrica AOUP, la dottoressa B. Barni coordinatore infermieristico Neonatologia AOUP, la dottoressa Cristina Galavotti, assistente sociale APAN, la dottoressa M. Austeri counselor APAN, le ostetriche territoriali e ospedaliere dell’Azienda Usl 5 e la dottoressa Federica Marchetti referente del programma “Bollini rosa” dell’AOUP.

L’Edificio 2 decorato con i palloncini e le scarpette viola, simbolo della giornata

In questa giornata internazionale del bambino nato pre-termine, anche l’APAN che gestisce la casa alloggio “L’Isola che c’è” all’interno dell’Ospedale Santa Chiara, ha quindi organizzato una serie di iniziative in collaborazione con l’AOUP. L’APAN fa parte del consorzio “Vivere Onlus”, associazione di coordinamento nazionale delle associazioni per la Neonatologia, in tutto 36, che raggruppano genitori di tutta Italia – coadiuvate in alcuni casi da personale medico e paramedico – nate dalla comune esperienza della nascita pretermine del loro bambino e dal suo ricovero in terapia intensiva neonatale. L’associazione “Vivere” fa parte a sua volta dell’organizzazione EFCNI - European Foundation for the Care of Newborn Infants (www.efcni.org), presente a Bruxelles in rappresentanza di tutte le famiglie europee dei bambini nati pretermine.

Ogni anno circa il 10% delle nascite in Europa è prematura. Il tasso di sopravvivenza dei bambini prematuri è in continuo miglioramento grazie ai progressi della scienza; tuttavia, associazioni e organizzazioni di genitori e operatori sanitari non focalizzano la propria attenzione solo sui metodi per assicurare la sopravvivenza dei neonati prematuri, ma esaminano anche le opzioni disponibili per prevenire le nascite pretermine come parte essenziale della salute della donna e per assicurare ai piccoli il migliore avvio alla vita oltreché prevenire conseguenze a lungo termine (neurologiche, respiratorie, di sviluppo). Per raggiungere tali obiettivi, l’Unione europea e gli Stati membri dovrebbero: riconoscere la salute materna e neonatale come una priorità di salute pubblica, in particolar modo la salute dei bambini prematuri e dei neonati con patologia; riconoscere le conseguenze potenziali a lungo termine della nascita prematura; affrontare le diseguaglianze nella salute materna e neonatale tra Stati membri e all’interno degli stessi; condurre audit, implementare politiche e migliorare gli standard di cura, monitorando gli esiti; implementare set di dati standardizzati a livello europeo sugli esiti delle gravidanze e nascite premature; investire nella ricerca in modo da affrontare la sfida della nascita prematura e delle sue conseguenze potenziali a lungo termine.

Il banchetto di beneficenza per la raccolta fondi

Vista l’importanza della giornata che ha avuto ridondanza in tutte le terapie intensive neonatali italiane ed europee, il 17 novembre l’Edificio 2 del Santa Chiara (che ospita la Neonatologia e le due Unità operative di Ostetricia e ginecologia) è stato decorato con il simbolo scelto dall’Unione Europea per rappresentare simbolicamente la giornata, ovvero con delle piccole scarpine viola.

Inoltre è stato allestito un banchetto di beneficenza per raccogliere fondi a sostegno della casa alloggio “L’isola che c’è” struttura che ospita gratuitamente le mamme dei bambini nati pretermine o con patologie alla nascita e ricoverati nell’Unità operativa di Neonatologia dell’AOUP.

È anche disponibile una galleria fotografica dell’evento.