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Chi siamo

Esterno della Sede e della Casa Alloggio

L’Associazione Pisana Amici del Neonato è nata nel Febbraio del 2000 ad opera di un gruppo di genitori, sostenuti dal personale medico ed infermieristico dell’U.O. di Neonatologia dell’Ospedale “S. Chiara” di Pisa.

Sono state scelte iniziative di promozione, solidarietà ed aiuto ai nuclei familiari che stavano vivendo l’esperienza della gravidanza interrotta bruscamente, ed il conseguente disagio emotivo e materiale del lungo ricovero del proprio bambino.

L’attività dell’APAN è tesa a sviluppare la consapevolezza e l’aiuto attraverso attività di formazione dei volontari che operano con le famiglie, ma anche attraverso la promozione di un cambiamento culturale teso a far sì che non vi sia solo la cura del bambino, ma la presa in carico dell’intero nucleo portatore del disagio.

Cortile dell’Ospedale medievale

Il Progetto “La cura del Neonato e della sua famiglia” è rivolto alle famiglie dei bambini nati pretermine, o con patologie alla nascita, ricoverati presso l’U.O. di Neonatologia dell’Ospedale S. Chiara di Pisa.

Il Progetto è finanziato dalla Regione Toscana, dall’APAN e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. La Sede e la Casa Alloggio si affacciano sul cortile dell’Ospedale medievale, edificato nel 1250.

In fondo alla pagina è possibile scaricare lo Statuto dell’APAN e il pieghevole informativo in formato pdf.
 

Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro

Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro

 Il “Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro” è stato approvato al Senato della Repubblica Italiana il 21 Dicembre 2010.

Con questo importante avvenimento sollecitato, avviato e promosso dal Coordinamento nazionale Vivere, l'Italia diventa il paese guida a livello mondiale per affrontare il problema della prematurità.

Il progetto ha visto il coinvolgimento diretto di Associazioni dei Genitori, Società Scientifiche e Professionali, politici, settore privato e società civile.

Si tratta di un punto di svolta importante perché, per la prima volta nel mondo, una Nazione ha deciso di dotarsi di indicazioni codificate, alle quali possono ispirarsi tutti gli individui, le organizzazioni e le Istituzioni che lavorano con l’obiettivo di contribuire a migliorare la salute delle madri e dei bambini.
 

I 10 articoli della Carta dei diritti del bambino nato prematuro

  • Art. 1 - Il neonato prematuro deve, per diritto positivo, essere considerato una persona.
  • Art. 2 - Tutti i bambini hanno diritto di nascere nell’ambito di un sistema assistenziale che garantisca loro sicurezza e benessere, in particolare nelle condizioni che configurino rischio di gravidanza/parto/nascita pretermine, di sofferenza feto-neonatale e/o di malformazioni ad esordio postnatale.
  • Art. 3 - Il neonato prematuro ha diritto ad ogni supporto e trattamento congrui al suo stato di salute e alle terapie miranti al sollievo dal dolore. In particolare ha diritto a cure compassionevoli e alla presenza dell’affetto dei propri genitori anche nella fase terminale.
  • Art. 4 - Il neonato prematuro ha diritto al contatto immediato e continuo con la propria famiglia, dalla quale deve essere accudito. A tal fine nel percorso assistenziale deve essere sostenuta la presenza attiva del genitore accanto al bambino, evitando ogni dispersione tra i componenti il nucleo familiare.
  • Art. 5 - Ogni neonato prematuro ha diritto ad usufruire dei benefici del latte materno durante tutta la degenza e, non appena possibile, di essere allattato al seno della propria mamma. Ogni altro nutriente deve essere soggetto a prescrizione individuale quale alimento complementare e sussidiario.
  • Art. 6 - Il neonato prematuro ricoverato ha il diritto di avere genitori correttamente informati in modo comprensibile, esaustivo e continuativo sull’evolvere delle sue condizioni e sulle scelte terapeutiche.
  • Art. 7 - Il neonato prematuro ha il diritto di avere genitori sostenuti nell’acquisizione delle loro particolari e nuove competenze genitoriali.
  • Art. 8 - Il neonato prematuro ha diritto alla continuità delle cure post-ricovero, perseguita attraverso un piano di assistenza personale esplicitato e condiviso con i genitori, che coinvolga le competenze sul territorio e che, in particolare, preveda, dopo la dimissione, l’attuazione nel tempo di un appropriato follow-up multidisciplinare, coordinato dall’équipe che lo ha accolto e curato alla nascita e/o che lo sta seguendo.
  • Art. 9 - In caso di esiti comportanti disabilità di qualsiasi genere e grado, il neonato ha il diritto di ricevere le cure riabilitative che si rendessero necessarie ed usufruire dei dovuti sostegni integrati di tipo sociale, psicologico ed economico.
  • Art. 10 - Ogni famiglia di neonato prematuro ha il diritto di vedere soddisfatti i propri speciali bisogni, anche attraverso la collaborazione tra Istituzioni ed Enti.

Il “Manifesto” è scaricabile qui sotto in formato pdf.